lunedì 10 giugno 2013

Black Cat



Black cat di Lucio Fulci - Genere: thriller- Italia, 1981

La grande difficoltà delle trasposizioni cinematografiche di opere nate in ambito letterario, teatrale etc. è quella di adottare un atteggiamento intelligente. Da un lato si può scegliere di mantenere fede al dettato originale, ma si corre il rischio di perdere di vista le specificità linguistiche dei media utilizzati. Un esempio molto bello a questo riguardo è l'ultima trasposizione sullo schermo di Anna Karenina, che fonde perfettamente un impianto narrativo coerente con un'esaltazione virtuosistica della fotografia e del montaggio come veicoli espressivi propri della settima arte.

Fulci, per mettere la firma al suo Black cat sceglie di sconvolgere quasi completamente la trama del racconto di Poe, che risulta simile al lavoro del cineasta italiano solo a grandi linee: l'allineamento più forte si percepisce solo nel finale. La storia assume così toni più paranormali che oscuri, adattandosi a una tonalità tipica dell'epoca ma che non ho mai apprezzato particolarmente; l'inclinazione allo spiritismo si percepiva già chiaramente in alcuni titoli di Argento e da questo punto di vista il film di Fulci non risulta certo particolarmente felice. Anche la sceneggiatura appare spesso forzata, aneddotica e senza spunti di interesse che possano rendere l'idea di un lavoro più approfondito sul testo dell'autore inglese. Non c'è neanche il tentativo di ricreare le stesse atmosfere che, già da sole sarebbero state sufficienti a creare un prodotto di miglior qualità.

Con questo non si vuole mettere in dubbio la qualità di Fulci come regista (di genere), ma è innegabile che Black cat sia un titolo che stenta a coinvolgere. D'altra parte bisogna pure riconoscere una fattura quantomeno discreta dal punto di vista tecnico, con alcune intuizioni felici che avrebbero potuto essere sfruttate meglio in un contesto diegetico più felice (si vedano le riprese in soggettiva, soprattutto quelle che ci fanno assumere il punto di vista del gatto, molto ben fatte). Per il resto purtroppo il film si spegne molto velocemente e risulta anche un po'noioso, nonostante sia innegabilmente fulciano (l'inquadratura tipica, con il primissimo piano sugli occhi che ritorna incessantemente, ce lo conferma).
VOTO: 4/10

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