domenica 2 marzo 2014

Franklyn



Franklyn di Gerald McMorrow - Genere: thriller/fantasy - Francia, Regno Unito, 2008

Frankyln è uno dei pochi DVD che possiedo, un film che ho guardato con piacere qualche anno fa quando mi venne regalato e di cui conservavo una buona impressione. Per questa produzione inglese, come per molte altre già recensite sul blog, vale l'idea che una seconda visione fa sempre bene, soprattutto nel caso in cui la prima risalisse al periodo in cui non avevo ancora una conoscenza dettagliata del linguaggio cinematografico e del suo funzionamento. Frankyln è davvero un particolarissimo film inglese di qualche anno fa, che si costruisce attorno a una diegesi complessa anche se, spiace ammetterlo oggi, non troppo originale purtroppo. Le linee narrative della Londra attuale e di una fantastica Città di Mezzo, metropoli irretita dall'eterogeneità babelica di inutili fedi religiose, si combinano progressivamente, fondendosi poi nel finale in un abbraccio risolutivo che tira i fili di un intreccio complesso ma forse un po' troppo forzato. 

Il motivo di massimo pregio del film è senza dubbio la fotografia, molto buona anche se diversa sia nelle riprese londinesi che in quelle fantasy. Nel primo caso predomina un colorismo nebbioso ma interessante, che riesce a rendere il senso malinconico e piovoso della city. In Città di Mezzo a farla da padrone è la sovrabbondanza visiva, la moltiplicazione dei dettagli, gli anfratti gotici ma volutamente moderni di una metropoli dai tratti quali langhiani; in ciascuno dei due casi il risultato è apprezzabile. Anche la gestione della vicenda, anche se - come dicevo - a tratti farraginosa, finisce col risultare piacevole e il film intrattiene senza difficoltà lo spettatore, invischiandolo in  un gioco di richiami e rimandi fra i due mondi che non potranno non divertirlo. 

Tutto sommato siamo di fronte a un film anche piacevole, che probabilmente avrebbe potuto sfruttare meglio le sue caratteristiche, dando ad esempio una caratterizzazione meno macchiettistica a certe sequenze in Città di Mezzo e cercando di realizzare un equilibrio migliore fra le due linee lungo cui si articola la diegesi.

VOTO: 6/10 

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