mercoledì 8 maggio 2013

Tirannosauro



Tirannosauro di Paddy Considine - Genere: drammatico - Gran Bretagna, 2011

Film molto discusso, molto duro e da molti ritenuto un piccolo capolavoro della cinematografia contemporanea. Tirannosauro è un film inglese e si vede. Ce lo dicono i colori, l'aria plumbea delle sue ambientazioni e una generale tendenza all'autodistruzione e a rappresentare la gioventù con quell'aria perturbante che caratterizza anche questa pellicola. Chi ha gridato alla magnificenza dopo aver visto il film non aveva tutti i torti: le immagini sono molto belle e comunciano appieno un senso di vuoto esistenziale che domina incontrastato in tutte le sequenze. L'autodistruttività è la cifra essenziale di una pellciola profondamente interiore, che però lo è senza averne l'aria.
La storia è piuttosto semplice e si biforca molto presto nelle vicende dei due protagonisti, le cui similitudini appiaono sin da subito molto spiccate. L'unico problema riguardo a ciò è - soprattuto in alcuni tratti più avanzati nella diegesi - una certa prevedibilità delle situazioni, che in effetti appaiono pesantemente attinte da un repertorio ampiamente sperimentato dalla cinematografia e dalla televisione.
Al di là di questo però siamo certamente di fronte a un film ben realizzato che, come ho già detto, mi ha impressionato sopratutto per i colori e - in alcuni punti - per la fotografia, essendo il cromatismo scelto decisamente funzionale alla rappresentazione del contenuto diegetico della pellicola. In generale, quando il regista riesce ad utilizzare gli elementi della grammatica visiva per raccontare qualcosa senza che ci sia bisogno di dirlo, siamo certamente di fronte a un bel film, cui perdoniamo volentieri anche alcune ingenuità come la costruzine (in sé abbastanza ovvia) del finale.
VOTO: 7/10

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