mercoledì 22 maggio 2013

Il grande Gatsby



Il grande Gatsby di Luz Luhrmann - Genere: drammatico - USA, Australia, 2013

Adattamento del romanzo omonimo di Fitzgerald e film di apertura al Festival di Cannes 2013, poco applaudito in sala. Premetto che non avendo mai letto il libro in questione la recensione si baserà esclusivamente sul prodotto cinematografico in sé, senza prendere in considerazione la qualità dell'adattamento e/o la fedeltà al testo originale. Sulla trama quindi non ci si può pronunciare più di tanto, ma non si può fare a meno di notare che comunque (quali che siano i debiti con il libro) la sceneggiatura è ben scritta e i dialoghi sono molto belli, anche se a tratti un po' dandysticamente filosofeggianti, il che crea un effetto macchietta probabilmente voluto.

Si può parlare però di tutto il resto del film, a partire dall'impostazione dell'immagine. Anzitutto non ho gradito, forse per un mio particolare disamore verso il 3D, la presenza di numerosi artifici (nell'incipit, nell'expicit e anche durante il film) intessuti nella struttura cinematografica apposta per quello. Non che il 3D sia sempre deprecabile, visto che quantomeno ha il merito di sottolineare un certo genere particolare di scene, ma in un film relativamente statico come questo non vedo il senso di queste aggiunte (o meglio, il senso c'è ed è chiaramente quello di un'operazione commerciale, ma preferisco pensare che non ci sia...). 

Le inquadrature sono quasi sempre molto narrative, impostate in maniera altamente spettacolare e il risultato migliora soltanto in alcune sequenze dove il carnevalesco affollarsi di immagini colorate senza un'ordine apparente, cede il posto a una composizione più studiata e più adatta a veicolare il disvelamento di posticcia grandezza che circonda Gatsby. Anche la colonna sonora, di per sé non spiacevole, mi è sembrata però poco adatta al contesto che si è tratteggiato, all'aria roaring Twenties che mi sarei aspettato di respirare: la scelta è caduta su un repertorio molto più moderno, che in realtà non rende secondo me lo spirito dell'epoca. 

Un merito va invece certamente ai costumi, belli anche se ancora una volta non eccessivi. Avrei preferito che la spettacolarizzazione si concentrasse più sull'ambiente e sui personaggi che non sulle feste di Gatsby (che certamente sono il motore della vicenda, ma che vengono riprese con inquadrature talmente ampie e arzigogolate da farle sembrare uno spettacolo in vetrina della cinepresa stessa). Buona anche la recitazione degli attori anche se, ancora una volta, non ho gli strumenti per esprimermi su come i personaggi del romanzo siano stati resi. 

Purtroppo il film di Luhrmann alla fine non è niente di speciale, un colorato carnevale che mi ha lasciato una gran voglia di leggere il romanzo, ma non certo per merito delle scelte di regia. 
VOTO: 5/10

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