lunedì 20 maggio 2013

Predators



Predators di Nimròd Antal - Genere: azione/fantascienza - USA, 2010

"Quando basta una lettera nel titolo per passare da un film all'altro", o anche "Quando non si sa trovare un titolo più originale". Uscito nelle sale nel 2010, il film si propone di riportare sulla scena gli alieni cacciatori del celebre Predator (appunto, senza la "s"), film di John Mc Tiernan del 1987. Di certo già allora non si trattava d'altro che di un titolo di genere estremamente commerciale, ma il Predator che aveva come protagonista Arnold Schwarzenegger ha quantomeno avuto il merito di aver calamitato attorno a sé molti fan e di aver suscitato l'interesse del pubblico. Questa pellicola molto più recente, come spesso succede, non riesce a replicare il successo del suo illustre predecessore.

E' bene specificare che non si tratta di un remake, ma idealmente di un terzo episodio della saga (che conta fra l'altro due cross-over con gli altri grandi protagonisti della fantascienza postmoderna, i mostri di Alien). Peccato che praticamente il film sia una specie di clone malriuscito dell'originale; infatti è come se la storia ricominciasse da zero, non essendo presenti connessioni esplicite con gli altri due film.Come spesso succede in casi analoghi a questo il regista ha puntato molto (quasi tutto a dir la verità) sulla spettacolarizzazione dell'azione, potendo sfruttare tecnologie di simulazione molto più avanzate che in passato. Esplosioni, combattimenti fra gli alieni e gli umani, c'è tutto il repertorio del caso; ma non basta.

La narrazione è prevedibile, spenta, poco coinvolgente. Il film ha una durata media ma sembra più lungo di quello che è. Lo spettatore assiste passivo alla carneficina fatta dai Predators ai danni dei malcapitati di turno e in seguito al loro tentativo di sopravvivenza. Come al solito ci sono parecchi salti logici che compromettono il piacere della visione (perché gli alieni all'inizio sembrano invincibili e poi basta un colpo di katana per ucciderli?), senza parlare del comportamento dei personaggi. Su tutti campeggia Adrien Brody, qui davvero odioso nella parte del cinico e spietato soldato mercenario che - grande novità - cattura col suo sguardo da bel tenebroso l'attenzione della Xeena contemporanea della situazione 

Come se questo non bastasse, a prendere parte a questo autocompiacimento del nulla si aggiunge Laurence Fishburne (il Morpheus di Matrix), che qui interpreta un sopravvissuto con qualche rotella fuori posto. Interpretazione didascalica e sottotono, ma almeno risolleva un po' la qualità del film. In conclusione, anche la fotografia e il montaggio non brillano particolarmente, anche se quest'ultimo tenta (senza successo) di creare qualche costruzione interessante sul finale. Nel complesso un film che non ha praticamente nulla da dire, un mal riuscito tentativo di riportare sullo schermo i Predators degli anni Ottanta che alla fine si rivela solo una classica trovata commerciale.
VOTO: 4/10

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