domenica 5 maggio 2013

Dark Skies



Dark skies di Scott Stewart - Genere: thriller/fantascienza - USA, 2013

Uscito a febbraio nelle sale americane, Dark skies si fregia di avere all'interno del suo entourage produttori che hanno collaborato alla realizzazione di Paranormal activity e del discutibilissimo Insidious. In effetti si vede abbastanza bene e questo, a diversi anni dall'uscita del film-evento, forse non è più un bene. Il film di Stewart ha la caratteristica fondamentale di essere densissimo da un punto di vista diegetico: in un'ora e trenta di film si succede un numero di eventi decisamente elevato, con una concentrazione ulteriore, ai limiti del disorientamento, sul finale.

L'inizio è nel complesso abbastanza promettente e preme molto su elementi attinti dal genere del thriller psicologico; non siamo certo di fronte a una grande novità ma quantomeno la grammatica del genere è utilizzata correttamente. La tensione narrativa si mantiene buona anche se ci sono alcuni snodi che risultano abbastanza inutili e che probabilmente sono stati inseriti nella sceneggiatura solamente per coinvolgere emotivamente lo spettatore (come la questione delle difficoltà economiche della famiglia e dei problemi coniugali, che a livello di trama non serve assolutamente a nulla). 

Nella seconda parte invece il linguaggio diventa pasticciato e tutto assume un'aria abbastanza accademica: la vicenda vira sensibilmente verso il registro sci-fi che viene riproposto praticamente senza modifiche, cosa che è evidenziata bene dalla sequenza del colloquio con l'esperto ufologo. Anche la lunga sequenza in cui la famiglia si confronta con i Grigi è abbastanza prevedibile, eccettuati alcuni momenti in cui - nonostante non si capisca bene cosa stia succedendo - la qualità dell'immagine migliora sensibilmente; un peccato che si tratti soltanto di pochi casi isolati. Tutto si ripiega poi frettolosamente sul prevedibilissimo finale, che conferma la sensazione che già si andava adombrando in precedenza, ovvero di essere di fronte a una puntata di X-Files dilatata all'inverosimile. 

Se il regista avesse tenuto fede alle premesse iniziali che, seppure non eccellendo in qualità si mantenevano interessanti e coinvolgenti, e avesse evitato in particolare la chiusa telefilmica, il prodotto avrebbe avuto senza dubbio una qualità migliore e sarebbe riuscito a sfruttare decisamente meglio dei suggerimenti che venivano direttamente dalla diegesi, comunque non originalissima. Nel complesso quindi un film mediocre, che si lascia dimenticare abbastanza in fretta. 
VOTO: 5/10

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