sabato 24 maggio 2014

La mosca



La mosca di David Cronenberg - Genere: fantascienza/horror - USA, 1986

Remake de L'esperimento del dottor K e indiscusso capolavoro diretto dal genio visionario di David Cronenberg, La mosca è uno dei film più amati del regista canadese e i motivi che giustificano questa passione cinefila sono molteplici. Il più scontato è senza dubbio quello relativo agli effetti speciali, premiati con l'Oscar al miglior trucco nel 1986: Walas e Dupuis (che lavoreranno ancora con Cronenberg in diversi film successivi), sono infatti riusciti a confezionare un prodotto assolutamente straordinario, che racconta la degenerazione di Brundle con una apticità assolutamente fuori dal comune. Raggiungendo un effetto simile a quello di Carpenter ne La Cosa, il make-up de La mosca riesce a rendere concrete e quasi tattili le immagini del film; da questo punto di vista è emblematica la scena in cui Brundle, accorgendosi delle prime preoccupanti mutazioni del suo aspetto, si stacca le unghie delle dita, lasciando scoperta la carne viva e sgocciolante. Le sequenze del genere sono molteplici e non è questa la sede di citarle tutte, ma bisogna rendere merito a un lavoro che ha sicuramente influito fortemente, forse in misura preponderante, alla riuscita del film.

Questo non faccia pensare, però, che la firma di Cronenberg non si percepisca. Tutt'altro: l'intera pellicola, che riesce a fondere perfettamente caratteristiche di genere e riflessione speculativa, è permeata di quell'estetica che ha reso celebre il cineasta, in particolare per quello che riguarda il trattamento e la messa in mostra del corpo nella sua natura squadernata e scomposta (vedasi la scena della primissima sperimentazione della telecapsula su un animale). Questo perché nell'86 Cronenberg aveva già prodotto alcuni film fondamentali, fra cui il capolavoro Videodrome, che avevano messo bene in evidenza le tematiche più care all'autore, che nel caso specifico si declinano forse in un senso più prevedibile e meno elevato ma che rimangono comunque di sicuro impatto. 

L'opera, straordinaria nelle sue caratteristiche, è riuscita a permeare di sé una buona parte della cultura visuale e più genericamente pop successiva, garantendosi il titolo di vera e propria opera di culto. Probabilmente per questo motivo venne prodotto anche l'indecente La mosca 2, ovviamente non firmato da Cronenberg e che prevedibilmente non è riuscito a bissare il successo del capostipite. Personalmente l'ho trovato un film davvero riuscito, anche se meno teoreticamente solido di quanto non lo fosse un Videodrome.

VOTO: 8/10 

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