domenica 6 aprile 2014

Riddick

 

Riddick di David Twohy - Genere: fantascienza/azione - USA, 2013

Sembra che i titoli commerciali di successo (per evidenti ragioni monetarie) non possano proprio esimersi dal bisogno di fondare delle trilogie (o tetralogie, o peggio...). David Twohy, regista visionario che ha dato al personaggio di Riddick tutto il suo fascino con il bel Pitch Black, titolo di ormai quasi quindici anni fa, cui ha fatto seguito il non altrettanto riuscito The Chronicles of Riddick, ha deciso di non farsi mancare il terzo episodio di una saga che poteva benissimo chiudersi nel 2004. Questo terzo episodio di uno dei più fortunati film di fantascienza degli anni Zero (insieme, ovviamente, a Matrix, del quale però Pitch Black non ha la levatura filosofica e teorica) delude sotto molti punti di vista, a partire - come ho cercato di spiegare - dalla sua stessa esistenza. Pur ricollegandosi al precedente capitolo della trilogia, Riddick lo fa in una maniera piuttosto debole e fantasiosa, seppure in qualche senso coerente con la morale della intera serie.

Questo contribuisce a rendere manifesto il difetto principale del film, che si situa a livello di ritmo e debolezza dell'intreccio drammatico: sulla durata di centoventi minuti circa il film propone un lunghissimo e ben poco utile prologo che sembra fatto apposta per i neofiti della serie, come se ci fosse bisogno di ambientarsi nei confronti del personaggio e del suo stile di vita. Ancor più tamarro di come lo avevamo lasciato, Vin Diesel, sciorina una serie di massime da tipico action movie americano per poi lasciarci a un buon venti minuti di lotta per sopravvivenza del tutto irrealistica che si conclude niente meno che con l'adozione di una specie di cane (c'era proprio bisogno di un amico a quattro zampe?). Dopodiché inizia il vero e proprio sviluppo della trama, che vede Riddick opposto a due compagini (poi alleatisi) di individui che cercano di catturarlo. Nulla di nuovo sotto il sole e anche qui l'azione stenta a decollare: Twohy predilige elementi stealth e dalle sfumature horror che sembrerebbero voler tornare a Pitch Black, purtroppo senza riuscire a mimarne la freschezza e l'efficacia. Anche a livello di effetti speciali non si può segnalare nulla di particolarmente eclatante, cosa che forse si può imputare al budget piuttosto ridotto (conseguenza del flop di The Chronicles of Riddick, con tutta probabilità). 

Nel complesso una conclusione piuttosto indegna per una serie che aveva fatto il botto al suo debutto, ripiegandosi poi in maniera piuttosto indegna per evidenti ragioni commerciali. 

VOTO: 4/10 

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