sabato 8 febbraio 2014

I Guerrieri della Notte



I Guerrieri della Notte di Walter Hill - Genere: azione - USA, 1979

Film culto degli anni Ottanta, di cui riprende lo stile e le movenze narrative, I Guerrieri della Notte è un film decisamente interessante, che riprendendo spunti da un certo cinema colto, li riconfigura entro una cornice più pop ma non per questo meno efficace. Mymovies ha dato alla pellicola di Hills un voto altissimo (4.2/5), cosa che viene fatta di rado. In realtà non condivido il giudizio eccessivamente entusiastico che i recensori hanno dato della pellicola, ma rimane il fatto che I Guerrieri della Notte merita un'attenzione particolare, anche grazie alla vasta pervasività che ha avuto (non molti anni fa gli è stato addirittura dedicato un videogioco per console, segno della sua grande capacità di rimanere incastonato nella mente delle generazioni che ha formato). 

Mutuando senza dubbio numerosi spunti dal capolavoro kubrickiano Arancia Meccanica, datato 1971, Hill è riuscito a creare un prodotto di grande impatto visivo ambientato in una scura notte di una New York trasfigurata, attraverso una grande capacità stilistica, in un vero e proprio non-luogo di augeana memoria. Le inquadrature ritagliano spazi isolati, insicuri e fatiscenti, dove le relazioni umane sono sempre pericolosamente a doppio fondo. Nulla è sicuro e la fuga dei Guerrieri, accusati ingiustamente di aver sovvertito un ordine a sua volta faticosamente costruito e segnato dalla fragilità, assume la forma di una movenza anabatica attraverso la quale, con un fare dal sapore quasi tragico, si giungerà alla fine alla risoluzione dell'intreccio tramite l'intervento di un autentico deus ex machina. Il mondo diegetico ne esce impoverito: se è pur vero che alla fine la moralità dei Guerrieri li ripaga scagionandoli dalle accuse in cui si erano trovati invischiati, non si può non notare come lo spazio di manovra dei singoli sia fortemente schiacciato da uno schema superiore che ne preordina i movimenti e ne inibisce almeno parzialmente le capacità.

In tutto questo l'occhio visionario di Hill installa una visione quantomai moderna del genere distopico (che qui si tinge fortemente di tinte agoniche), ritagliando spazi visivi di sicuro impatto e certa memoria, come la riuscitissima e giustamente famosa sequenza dello scontro con i Baseball Furies, dove il regista è riuscito a dare vita a dei personaggi veramente perfetti per il mondo in cui si muovono (a tal punto che questa può essere considerata la vera e propria scena clou nella memoria collettiva del film). Una nota ulteriore la merita senza dubbio la colonna sonora, quanto mai adatta allo stile visivo ed emotivo del film e anche al di là di questo di per sé davvero apprezzabile.

VOTO: 7/10 

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