martedì 30 luglio 2013

Prendi i soldi e scappa



Prendi i soldi e scappa di Woody Allen - Genere: commedia - USA, 1969

Opera giovanile di Allen, quasi di formazione. Siamo in quel particolare momento della sua carriera, già descritto o quantomeno tratteggiato parlando di Che fai, rubi? in cui il personaggio alleniano per eccellenza muove i suoi primi passi e qui lo fa in prima persona. Se l'opera prima era un'esperimento che metteva in discussione anche il senso della categoria autoriale riguardo un film che in effetti sembrava rubato più che prodotto, Prendi i soldi e scappa è il primo, vero film di quel simpatico e scanzonato regista che molti di noi apprezzano ancora oggi.

L'idea di base è fortunatissima e godrà di largo consenso nella cinematografia successiva, con l'escamotage del finto documentario utilizzato per raccontare la storia di un criminale, interpretato dallo stesso Allen, che è la rivisitazione parodica del classico gangster all'americana. Come sempre, lo abbiamo già detto riguardo a Il dittatore dello stato libero di Bananas, il regista strizza l'occhio con complicità all'America e ai suoi miti. Dopo aver fatto a pezzi l'agente segreto alla James Bond, Virgil (il protagonista del film) rappresenta l'anti-Tony Montana per eccellenza (il paragone è anacronistico, ma funzionale). 

L'assoluta incapacità relazionale e l'impacciato intellettualismo che caratterizzeranno le più alte realizzazioni alleniane (pensiamo a Manhattan o a Io e Annie) si tramutano qui in un'icompetenza che è pratica ancor prima che interpersonale: Virgil ha una moglie che lo ama ma il suo problema è la pertinace incapacità di realizzare il più ovvio disegno criminale. E' ben vero che lo stile registico è ancora incerto e che senza dubbio non siamo di fronte al cinema per cui Allen si fa ricordare nella memoria collettiva, ma Prendi i soldi e scappa è comunque un film interessante e divertente, che prelude ad alcune delle sue più felici realizzazioni.
VOTO: 7/10 

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