martedì 9 luglio 2013

True Love



True Love di Enrico Clerico Nasino - Genere: thriller - Italia, USA, 2012.

Succede raramente, ma a volte il cinema italiano riesce a sorprendermi anche nelle sue declinazioni meno autoriali. Questo True love infatti, girato fra la penisola e gli Stati Uniti, sebbene risulti un prodotto abbastanza commerciale, riesce non solo a impressionare ma anche ad essere molto meno scontato della media delle pellicole attualmente in circolazione. Riprendendo un po'la dinamica del fantascientifico The Cube, il film del cineasta italiano vede una coppia di sposini tipicamente americani fatti prigionieri da misteriosi individui che li sottopongo a un innovativo trattamento di coppia al termine del quale la neonata famiglia dovrebbe ritrovarsi più fiduciosa e complice.

Anche se tutto l'impianto sa un po' di già visto (oltre al già citato titolo tutto ricorda molto alcuni passaggi dei primi Saw, anche se ovviamente declinati in salsa decisamente meno grottesca), il risultato finale riesce a risultare gradevole soprattutto per alcune accortezze registiche che, in particolare a livello di fotografia e inquadrature, si fanno decisamente valere. Molto bella è ad esempio la sequenza del delirio di due dei protagonisti, stremati dalla prigionia, che viene ripresa con uno sguardo vorticoso e barcollante che riflette molto bene la sostanza dell'episodio a livello narrativo.

Per il resto, purtroppo, le cose non sono così splendide. La trama infatti, per quanto si voglia forzatamente arzigogolata nel pieno stile del nuovo thriller americano, finisce per risultare spesso confusa e soprattutto forzata. Ci sono degli elementi della progressione narrativa che, infatti, sono evidentemente stati inseriti solo per suscitare l'empatia del pubblico e senza un vero e proprio scopo narrativo (tutta la questione dello scherzo che il protagonista fa al suo amico è, in questo senso, esemplare). Purtroppo anche il finale, prevedibile, va in questa direzione e il film si chiude con un tripudio di scontatezza che avrebbe potuto essere facilmente evitabile.

Complessivamente un film valido e piacevole ma - purtroppo - nulla di più.
VOTO: 6/10

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