domenica 4 marzo 2012

La cosa (2011) - Recensione



La cosa di M. van Helijiningen - Genere: thriller/fantascienza - USA, Canada 2011
Antartide. La paleontologa Kate Lloyd raggiunge una squadra scientifica norvegese che ha scoperto un'astronave extraterrestre precipitata e rimasta sepolta nei ghiacci per molti anni. Scoprono all'interno una creatura apparentemente morta nello schianto.
Non so quale strano dio celeste abbia suggerito la necessità impellente di girare un prequel del discretissimo film (già recensito su questo blog) degli anni Ottanta che, se ormai ha perso un po' del suo lustro, ha sicuramente segnato un'epoca e un certo tipo di horror fantascientifico. Probabilmente convinti di risollevare le sorti del mercato (???) i produttori hanno deciso di fidarsi dell'idea del regista, che compone una pellicola che fornisce il pre-testo al film originale.
Il film è fiacco, senza respiro. Oscillando ostinatamente fra una fedeltà eccessiva all'originale e una volontà (giustificata ma mal riuscita) di originalità rispetto alla matrice, la pellicola risulta banale, scontata ma a tratti spaventosamente irrealistica. Così abbiamo da una parte scene che ricalcano evidentemente le dinamiche del primo film (il lanciafiamme, il cane, le granate etc.) e dall'altra delle situazioni che sono più originali ma che risultano un po' troppo inverosimili (la Cosa in sé perde molto del suo fascino, gli effetti della computer grafica ne snaturano le caratteristiche originali facendola assomigliare al mostro di un mediocre videogioco survival).
Un film che non ha ragion d'essere, con una protagonista femminile poco convincente e quasi irritante nella sua parte di paleontologa a metà fra la professionalità simulata e l'umorismo da magazziniera. Immancabile il bello della situazione, che muore indecorosamente dopo un po', in una pioggia di sangue. L'unica cosa che si salva in questo enorme pasticcio sono le belle ambientazioni, ma tutto il resto, come si suol dire, è noia.
VOTO: 4/10

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