giovedì 21 marzo 2013

Insensibles


Insensibles di Juan Carlos Medina - Spagna, Francia, Portogallo 2012 - Genere: drammatico
Spagna, 1931. Un gruppo di bambini violenti viene scoperto essere il portatore di una malattia allora sconosciuta, che impedisce loro di percepire il dolore. Per questo motivo vengono internati in un istituto di igene mentale.
Ai giorni nostri, un medico ha un grave incidente in auto, dove perde la moglie incinta. Il bambino viene salvato e messo in un'incubatrice. Come se non bastasse, scopre - dalle analisi fatte - di avere un tumore che gli lascia poche speranze di vita.
Muovendosi su due piani temporali diversi e in costante permeabilità, Insensibles sperimenta una tecnica ormai consolidata di un certo genere di cinematografia, che ha però il vizio di lasciar intendere anche troppo presto come esista una correlazione fra i due registri narrativi coinvolti. Il film in questione non fa eccezione ed è fin troppo facile prevedere come ci sia una chiara relazione fra uno dei bambini internati nel manicomio/prigione e il malcapitato dottore. Al di là di questo, da un punto di vita diegetico, il film è solido e coinvolgente, lo spettatore è decisamente incuriosito dalla struttura proposta che si rivela comunque interessante. L'unico neo che si può segnalare è un certo spiacevole mixaggio di elementi reali e implausibili, che si fa sentre sempre di più con il procedere del film. Questo fa perdere di credibilità alla storia, che già nel suo sviluppo precedente aveva prestato il fianco a delle situazioni quanto meno improbabili
Al di là del contenuto narrativo poi non c'è molto da segnalare: non ci sono grossi errori da un punto di vista della costruzione dell'immagine, ma al tempo stesso essa non eccelle da nessun punto di vista. L'unico motivo di discussione che Insensibles dà a chi voglia farne critica è appunto il suo comparto narrato, che può indurre a interrogarsi sul senso che può avere un film in cui si innesta una vicenda quantomeno improbabile su uno sfondo storico tanto inflazionato e pericoloso quanto quello del secondo conflitto mondiale (ed eventi seguenti - il film arriva fino agli anni Sessanta).
VOTO: 6/10

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